Il progetto "FamigliaPiù", primo in Veneto, mette in rete servizi e sportelli di informazione e tutela per rispondere ai bisogni di assistenza familiare del vicentino e promuovere la legalità nel lavoro di colf e badanti. . Crescono i bisogni di assistenza e aiuto domestico da parte delle famiglie vicentine, e con essi aumenta progressivamente la domanda di servizi qualificati e di personale formato e competente, soprattutto nel caso di assistenza domiciliare a malati, disabili e anziani.
“FamigliaPiù”, primo progetto in Veneto, promosso da Cisl Vicenza, Consorzio di cooperative sociali Prisma e Umana, è nato proprio per far fronte alle mutate necessità e attivare una risposta organica e mirata. L’iniziativa poggia su una rete di sportelli e di servizi, con un’ampia gamma di interventi, in supporto a persone e a famiglie che necessitano della collaborazione continuativa di colf e badanti, ma anche in risposta a bisogni più semplici, come la fornitura di pasti, l’accompagnamento a visite mediche, la consegna della spesa, l’aiuto nella cura dell’igiene personale,…
I bisogni delle persone sono aumentati a fronte di un generale invecchiamento della popolazione, in linea con la regione e l’intero paese, ma anche generati dai tagli nel welfare statale e dai cambiamenti dei modelli organizzativi familiari.
Con la prospettiva di raggiungere una presenza capillare sul territorio, sono ad oggi attivi già 15 sportelli: per conoscere la mappatura della rete basta contattare le sedi territoriali di Cisl Vicenza, Consorzio Prisma e Umana. (Fonte: www.fondazioneleonardo.it) (Sintesi redatta da: Anna Maria Melloni)