Il termine “cura” proposto in questo volume contiene una pluralità di significati e molteplici sfumature riferite a gesti, sentimenti, interazioni, valori che si traducono in una pratica complessa, innestata sulla relazione interpersonale, rivolta alla promozione e al mantenimento di una buona qualità della vita del destinatario. Viene oltrepassato il concetto di cura sanitaria (cure) e ci si trova immersi nel mondo del lavoro di cura (care). In particolare in queste pagine viene presa in considerazione la cura rivolta ad anziani da parte di loro familiari. Quando si riflette sui problemi che un sistema familiare può trovarsi a fronteggiare a seguito della sopravvenuta diminuzione o perdita di autonomia di un membro, troppo spesso si resta colpiti dall’evento in sé, dalla gravità della malattia o della conseguente disabilità. L’esperienza ha mostrato che altrettanta attenzione in realtà deve ricevere il ruolo che malattia e disabilità giocano nelle relazioni familiari. Una lettura multidimensionale aiuta gli operatori dei servizi a distinguere tra situazioni in cui attraverso il dare e ricevere cura i soggetti implicati costruiscono un rapporto caratterizzato da reciproca accettazione, e situazioni dove invece la tutela della qualità della vita dell’anziano da parte di un familiare viene meno. Il Quid si propone come una sorta di percorso di ri-esplorazione del lavoro di cura svolto da familiari per i propri anziani non autosufficienti, attraverso la ri-proposizione di articoli pubblicati da PSS sul tema.
(Fonte: http://pss.irsonline.it/)