Lo studio: un anziano su 4 prolunga l'uso di ansiolitici. Molti pazienti cui il medico ha prescritto benzodiazepine per controllare l'ansia continuano la cura per un tempo lungo. Con quali effetti e con quali rischi per la salute? Se lo sono domandati i ricercatori delle Università del Michigan e della Pennsylvania, che hanno condotto una ricerca su 576 anziani dall’età media di 78 anni al momento della prima ricetta per benzodiazepine, farmaci che comunemente conosciamo come tranquillanti o sedativi o ansiolitici, dall’azione rapida nel calmare ma anche di limitata durata. Un paziente su quattro è risultato farne un uso prolungato. "Cerotti dell’anima”, li ha battezzati qualcuno: non terapia da continuare nel tempo.
(Fonte: tratto dall'articolo)