Gli over 65 consumano in media tre dosi di medicinali al giorno e ben il 30% di loro utilizza 10 o più sostanze contemporaneamente. Gli uomini mostrano un consumo superiore a quello delle donne. La spesa annua pro capite è di circa 660 euro (593 euro al Nord, 759 euro al Sud).
Sono queste alcune delle principali evidenze emerse dal primo rapporto sull’Uso dei farmaci nella popolazione anziana in Italia, realizzato dall’Osservatorio Nazionale sull’Impiego dei Medicinali (OsMed) con il coordinamento dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) e dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss).
"L’analisi su flussi di dati provenienti da fonti diverse – spiega Nicola Magrini, direttore generale dell’Aifa – ci ha consentito di porre l’attenzione su alcuni contesti particolari del consumo dei farmaci nella popolazione anziana, quali l’ambito ospedaliero e quello finora poco esplorato delle residenze sanitarie assistenziali, che è stato pesantemente colpito dalla pandemia da Covid-19".
Il rapporto, presentato al Centro Congressi Angelicum di Roma, descrive le caratteristiche della prescrizione farmaceutica nella popolazione over 65, approfondendo nel dettaglio alcuni aspetti relativi a tre setting assistenziali: domicilio (prescrizione territoriale), ospedale e Rsa. Il principale dato che emerge dal rapporto è quello della quantità di farmaci consumati dagli ultrasessantacinquenni: in media tre dosi al giorno. Un consumo che aumenta con l’età fino agli 84 anni, per poi diminuire (è il cosiddetto healthy survivor effect).
"Questo nuovo rapporto – aggiunge Silvio Brusaferro, presidente dell’Iss – centrato sul consumo dei farmaci negli anziani, rappresenta uno strumento prezioso per promuovere interventi e progetti mirati a migliorare la qualità e la sicurezza dell’uso del farmaco in questa popolazione".
(Sintesi redatta da: Righi Enos)