A luglio e agosto, facendo un giro tra le Residenze sanitarie assistenziali (Rsa), alcuni posti letto sono vuoti. Il motivo: un’eccessiva burocrazia che rende l’accesso nelle strutture troppo complicato spingendo verso altre soluzioni. Così gli anziani , molto spesso colpiti da malattie invalidanti, sono lasciati in casa tutta l’estate con le badanti, o sistemati in case di riposo indipendentemente da disturbi o patologie. La burocrazia per entrare in RSA, e’ un meccanismo contorto che penalizza gli anziani soli ma anche le famiglie che, spesso, hanno difficoltà. Lo denuncia Jessica Faroni, presidente del Gruppo INI Istituto Neurotraumatologico Italiano, che sollecita la regione Lazio ad introdurre la possibilità di accesso in RSA diretto da pronto soccorso ( senza l’obbligo di passare dal reparto di medicina). Le RSA sono strutture molto diverse dalle case di riposo; offrono prestazione ad alta integrazione di servizi sanitari.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)