Da una indagine della Fondazione studi consulenti del lavoro risulta che il 4 maggio torneranno al lavoro soprattutto gli over 50. La ricerca ha utilizzato i microdati delle Forze Lavoro Istat dai quali risulta che nella fase 2 su 100 persone rimaste a casa per effetto dei provvedimenti di sospensione delle attività, ben il 62,2% potrà riprendere la propria attività.
Su 100 lavoratori che rientreranno al lavoro il 60,7% lavora nel settore manifatturiero; il 15,1% nelle costruzioni; il 12,7% nel commercio e l’11,4% in altre attività di servizio.
Fra i paradossi legati alla riapertura delle attività produttive, nonostante il dibattito nazionale sull’opportunità di prevedere rientri differenziati per tutelare i lavoratori più anziani sarebbero proprio gli over 50 a rientrare prima dei giovani. Su 100 occupati in settori 'sospesi', a rientrare saranno il 68,7% dei 50-59enni; il 67,1% dei 40-49enni; il 59% dei 30-39enni e il 48,8% degli under 30. Alta anche la percentuale degli over 60 (pari al 60,1% di quanti sono rimasti a casa per effetto del blocco delle attività).
Oltre a questa disomogeneità, la ricerca dei consulenti del lavoro mette in risalto anche il quadro non coerente con la diffusione della pandemia riguardante la 'settorialità' delle aperture. La ripresa, infatti, si concentrerà proprio nelle aree più interessate dal virus: a fronte di 2,8 milioni di lavoratori al Nord Italia, saranno 812 mila al Centro e 822 mila al Sud gli occupati che rientreranno al lavoro.
La ripresa interesserà meno di un lavoratore su due tra quelli "sospesi" con concentrazioni intorno al 69% in Emilia-Romagna, Piemonte, Veneto, Marche e Lombardia. Più bassi i livelli in Val d’Aosta (49,3%), Lazio (46,7%), Sicilia (43,4%), Calabria (42,5%) e Sardegna (39,2%).
Alcuni di questi lavoratori non andranno fisicamente nelle aziende perché saranno impiegati in lavoro agile ma, nonostante le indicazioni ribadite dal Governo sull'opportunità di privilegiare questa scelta, solo nel 36,6% di chi rientrerà potrà farlo in smart working.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)