Sbloccare il lockdown indipendentemente dall’età è un “Fatto molto positivo e logicamente fondato”. Infatti, “non l’età in sé, ma le malattie croniche, più prevalenti in età avanzata, e l’esposizione cumulativa al fumo che condizionano una maggiore vulnerabilità al Covid-19”.
A dirlo è Raffaele Antonelli Incalzi, presidente della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG), dopo l’annuncio del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte di prevedere, dal 4 maggio, qualche concessione agli spostamenti anche per gli anziani. Antonelli Incalzi chiede al Governo e alle Regioni di “prevedere l’ausilio di un sistema di monitoraggio remoto degli anziani più a rischio, per cogliere tempestivamente l’eventuale esordio di Covid-19 e soprattutto prevenire l’aggravamento delle patologie croniche. I soggetti da monitorare – spiega – potrebbero essere scelti secondo i criteri di selezione degli anziani a rischio durante le ondate di calore estivo.
Il monitoraggio può avvalersi di vari strumenti tecnologici di agevole uso e andrà affidato ai medici di medicina generale con il supporto dei geriatri per le situazioni più problematiche e con un variabile apporto di personale infermieristico”.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)