Pedalare, nuotare o camminare. E non solo: qualsiasi altra attività fisica va bene, purché aerobica, costante e... mattutina.
Sarebbe questo l’investimento preventivo da attuare per mettere al riparo il sonno e il benessere futuro di chi è stato sottoposto a by-pass aorto-coronarico.
Ad indagare sui meccanismi che sottendono alle problematiche sono stati i ricercatori guidati da Hady Atef del Department of Physical Therapy for Internal Medicine dell’università del Cairo, esaminando l’effetto dell'esercizio fisico sia sul sonno che sulla capacità funzionale.
Allo scopo sono stati arruolati 80 pazienti tra 45 e 65 anni che, anche a distanza di sei settimane dopo l'intervento, non solo non dormivano bene, ma presentavano anche ridotta capacità funzionale cardiaca.
(Sintesi redatta da: Righi Enos)