Sono infatti queste due categorie, che spesso coincidono in un Italia sempre più senior, a rischiare maggiormente di non avere cure appropriate in questo momento di emergenza Coronavirus.
“La chiusura tout court dei poliambulatori pubblici, con limitazione d’accesso per le sole prestazioni urgenti, da effettuarsi entro 72 ore e quelle che devono essere effettuate entro 10 giorni, non tiene conto dei 24 milioni di pazienti cronici che gravano sul territorio e che necessitano di assistenza. E così la decisione assunta da molte regioni di chiudere le strutture, di fatto, rischia di abbandonare i cronici e i fragili per tutto il periodo dell’emergenza che nessuno sa quanto può durare”.
A lanciare l’allarme è Antonio Magi, segretario generale del SUMAI Assoprof, il sindacato maggiormente rappresentativo degli specialisti ambulatoriali.
(Fonte: tratto dall'articolo)