Un modo naturale per armonizzare psiche e corpo, una «medicina» priva di controindicazioni, sempre disponibile e gratuita, per migliorare salute e umore. Vero, immergersi nella natura ci fa sentire subito meglio, pieni di meraviglia ed entusiasmo. Ma gli effetti benefici praticamente immediati (il calo del livello di stress, la mente rinforza la memoria e le sue capacità cognitive, si scaricano tensioni e stanchezza, si stimola il pensiero creativo, si porta più ossigeno ai tessuti) non sono frutto dell’autosuggestione.«E’ dimostrato già dagli anni ’70 e ’80», spiega Paola Sabbion, dottore di ricerca in architettura paesaggistica all’Università di Genova, «che un ambiente naturale incide sul benessere, la vista del verde ha ricadute positive sull’uomo. Nel verde l’umore migliora. Di contro, il degrado ambientale è associato ad una cattiva salute mentale». Sabbion cita un’indagine di qualche anno fa realizzata su bambini con deficit dell’attenzione in cui si sono potuti rilevare gli effetti positivi sulla concentrazione dopo una passeggiata di 20 minuti nel verde. Fra l’altro, uno studio giapponese ha verificato che gli anziani che camminavano ogni giorno su percorsi pieni di vegetazione erano più longevi. Inoltre, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’interazione con spazi e suoni naturali garantisce la riduzione della pressione arteriosa e dei livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, e aiuta a distrarre la mente dalle preoccupazioni. C’è addirittura una disciplina, l’ecopsicologia, che studia proprio la relazione che esiste tra il benessere delle persone e il loro rapporto con la natura
(Fonte: tratto dall'articolo)