A 105 anni spacca ancora la legna e si occupa del pollaio, Carmine Di Cesare, classe 1914, sembra non avvertire il peso di oltre un secolo di vita sulle spalle. A Pizzoferrato, Chieti,suo paese natale, lunedì ha spento 105 candeline tra un impegno e l'altro della sua azienda agricola che segue ancora con l'aiuto della famiglia. Un record di longevità, nel paese e nella vallata, portato veramente bene,con il sorriso, lucidità, calma serafica e rispetto per tutto e tutti.
"La vita è bella" sostiene Carmine dall'alto della sua saggezza. Delle cose brutte ricorda solo le vicende della guerra,ma nemmeno durante l'occupazione nazista,con i suoi rastrellamenti a tappeto lo aveva indotto ad abbandonare il suo paese. I suoi 105 anni li ha passati interamente a Pizzoferrato, lavorando la campagna e vivendo felicemente con la sua famiglia. Nonno Carmine, circondato da numerosi nipoti e pronipoti, segue ancora la sua azienda agricola che ha 150 ovini e agnelli biologici, anche se lui ormai si occupa del pollaio e di lavorare un po' la legna. Il comune ha fatto dono di un mazzo di fiori a Carmine, che ha indossato anche la fascia da sindaco, "a rappresentare - sottolinea il primo cittadino del paese Palmerino Fagnilli - l'importanza degli anziani nella società pizzoferratese".
(Sintesi redatta da: Nardinocchi Guido)