Il Festival è dedicato, quest’anno, al tema dell’Alzheimer, una vera e propria piaga sociale: l’Osservatorio Demenze dell’Istituto Superiore della Sanità stima che, un milione di persone, in tutta Italia sia affetto da demenza e che, di questi, 600 mila siano affetti da Alzheimer.
Solo in Toscana, infatti, sono più di 50 mila i casi di Alzheimer registrati. Prima proiezione in programma sarà il cortometraggio Sogni, scritto e diretto da Angelo Longoni: è la storia di una giovane figlia che non riesce più a gestire in casa la madre malata di Alzheimer ed è così costretta a portarla in una struttura ospedaliera.
Altre proiezioni in programma: "Ho sposato mia madre", del regista fiorentino Domenico Costanzo. Un film genuino, sincero, che parte da un dato autobiografico (Costanzo ha vissuto in prima persona la malattia della madre).
«È un film sul tema dell’incomunicabilità che c’è nelle famiglie di oggi - racconta Costanzo- perché, oggi, nessuno esprime sé stesso e, ognuno, è chiuso nel suo mondo; è come se tutti fossero malati di Alzheimer… Ma, soprattutto, non è un film triste: è un film sulla speranza e sull’importanza di donare emozioni a chi soffre di Alzheimer e demenza senile, ma in generale anche nella vita, a tutti quelli che ci circondano». "Il cioccolatino", diretto e sceneggiato da Rosario Petix: un corto nato con lo scopo di sensibilizzare e informare sull’Alzheimer.
(Fonte: tratto dall'articolo)