(function() { var ga = document.createElement('script'); ga.type = 'text/javascript'; ga.async = true; ga.src = ('https:' == document.location.protocol ? 'https://' : 'http://') + 'stats.g.doubleclick.net/dc.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0]; s.parentNode.insertBefore(ga, s); })();
Iscrizione newsletter Chiudi

Registrati alla Newsletter, per essere sempre aggiornato.

* Campo obbligatorio

Indirizzo Email

*

Nome

Cognome

Tipologia Utente:

*
*
Carta d'Identità Centro Studi 50&Più Chiudi

Fibrillazione atriale. In Italia ne soffre 1 anziano su 12; il 30,7% non è in terapia. I dati del CCM

www.quotidianosanita.it, 12-12-2017

Il Progetto FAI ha permesso di stimare, per la prima volta nel nostro Paese, la frequenza della fibrillazione atriale in un campione rappresentativo della popolazione anziana italiana. Il Progetto è stato sviluppato in 3 Unità Operative situate al nord (in Lombardia, area di Bergamo),al centro (Toscana, Firenze) e al sud (Calabria, Vibo Valentia). La prevalenza della fibrillazione atriale è strettamente correlata all’età: i tassi vanno, infatti, dal 3% nei soggetti nella fascia d’età 65-69 anni al 16,1% nei soggetti ultraottantacinquenni. La fibrillazione atriale aumenta in maniera significativa il rischio di ictus cerebrale, ma i farmaci anticoagulanti attualmente disponibili consentono una riduzione ditale rischio di oltre il 70%. Dalla ricerca è emerso che un terzo dei pazienti non è in trattamento con farmaci anticoagulanti e il 14,3% manifesta  scarsa compliance. 

(Fonte: tratto dall'articolo)

Approfondimenti on line
TORNA ALLA PAGINA PRECEDENTE     AGGIUNGI AI PREFERITI     I MIEI PREFERITI
Autore (Cognome Nome)
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione
Pagine
LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2017-12-12
Numero
Fontewww.quotidianosanita.it
Approfondimenti Onlinewww.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=56888
Subtitolo in stampawww.quotidianosanita.it, 12-12-2017
Fonte da stampare(Fonte: tratto dall'articolo)
Volume
Approfondimenti
Approfondimenti on line
Parole chiave: Prevenzione Ricerca