L’incidenza della fibrillazione atriale è strettamente correlata all’età: si stima che solo in Italia gli anziani che ne sono affetti siano oltre 1milione, ovvero 1 anziano su 12, con tassi che vanno dal 3% nei soggetti nella fascia di età 65-69 anni al 16,1% nei soggetti over85.
È una delle aritmie cardiache più frequenti e diffuse a livello mondiale: in Italia ne soffre l’8,3% della popolazione, con tassi del 9,1% nella popolazione maschile e del 7,3% in quella femminile. Una nuova procedura ideata e applicata dall’équipe di cardiochirurgia di Anthea Hospital potrebbe rappresentare una svolta nel trattamento chirurgico della patologia, consentendo ai pazienti risultati più duraturi: “La tecnica principalmente utilizzata per il trattamento dei pazienti affetti da questa patologia permette il ripristino e il mantenimento oltre un anno del ritmo normale, nel 60% dei casi”, spiega il dott. Giuseppe Nasso, responsabile del dipartimento di Cardiochirurgia ad Anthea Hospital e ideatore della nuova linea ablativa di trattamento.
(Fonte: tratto dall'articolo)