Nuovi ritrovati per la sfida anti età, i filler dermici che si integrano nei tessuti rispettando i movimenti, la fisionomia e l’espressività del volto. «La medicina estetica si occupa di curare e prevenire l’invecchiamento cutaneo oltre che correggere gli inestetismi di viso e corpo - spiega Maria Gabriella Di Russo, medico estetico e specialista in Idrologia - La cura della pelle si ha mediante la ridensificazione con acido ialuronico 15 mg/g più un complesso dermoristrutturante a base di 8 aminoacidi, 3 antiossidanti, 2 minerali e 1 vitamina. Si tratta di un iniettivo che permette di ottenere un miglioramento dell’idratazione, del turgore, con un aumento della compattezza, dell’elasticità e soprattutto fornisce luminosità oltre che avere un effetto antiossidante». La novità è il primo filler biodinamico RHA (resilient hyaluronic acid ) che ritarda il processo di invecchiamento cutaneo rispettando la fisionomia originale del viso. Anche l’applicatore cambia, simile ad una penna, permette al medico maggior precisione nell’erogazione dell'acido ialuronico.
(Sintesi redatta da: Flavia Balloni)