Dati recenti sulla popolazione italiana indicano che negli ultimi vent’anni l’incidenza di primi episodi di ictus è diminuita del 29%, sia per ictus ischemici sia per ictus emorragici. Tale riduzione è stata osservata nonostante un indice di invecchiamento della popolazione con età superiore ai 75 anni pari al 33%. La riduzione dell’incidenza interessa in particolare gli ictus disabilitanti e fatali. Oggi sono 930.000 coloro che riportano effetti invalidanti a causa di questa patologia e 120.000 i nuovi casi ogni anno. È plausibile attribuire questa riduzione all’aumento e al miglioramento delle strategie preventive, a un miglior controllo dei fattori di rischio vascolare e al ruolo della chirurgia vascolare, anche per il considerevole numero di interventi chirurgici eseguiti per stenosi della carotide (dal 17,2% è passata al 17,8%).
(Fonte: tratto dall'articolo)