Con l’obiettivo di migliorare la protezione sociale delle persone con Alzheimer e di sostenere i familiari che si prendono cura di loro, nella nuova legge di bilancio, approvata dal Parlamento sul finire del 2020 e entrata in vigore il 1° gennaio 2021 dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, è previsto un Fondo per l’Alzheimer e le demenze.
Il Fondo prevede una dotazione di 5 milioni di euro per ognuno degli anni 2021, 2022, 2023, che andrà a finanziare il Piano Nazionale Demenze. Le azioni strategiche individuate dal PND per migliorare la qualità di vita di chi ha l’Alzheimer e dei loro familiari potranno così finalmente prendere corpo. L’Italia con questo provvedimento si dimostra all’avanguardia e dà esempio di civiltà, come ha sottolineato la senatrice Barbara Guidolin, tra le strenue sostenitrici del provvedimento.
Gli obiettivi del Piano Nazionale Demenze individuati dal documento riguardano azioni di sensibilizzazione su familiari e professionisti del settore nel campo della prevenzione, della diagnosi tempestiva, del trattamento e dell’assistenza alle persone con demenza. Inoltre, il Piano mira a creare una rete integrata per le demenze, livellando le differenze sociali e combattendo le discriminazioni. Infine, punta ad abbattere lo stigma sociale e favorire le forme di partecipazione alla società di famiglie e pazienti.
In Italia, circa 1 milione e 200mila persone sono affette da demenza. A livello europeo, si stima che il 54% delle persone con demenza abbia il morbo di Alzheimer. L’incidenza della malattia aumenta con l’avanzare dell’età e ad essere più colpite sono le donne. Tenendo conto che l’Italia presenta un invecchiamento della popolazione molto spiccato, si comprende come le demenze siano, e saranno nel futuro, una priorità di salute pubblica.
(Sintesi redatta da: Righi Enos)