Durante l’ultima Conferenza episcopale, 118 vescovi francesi si sono espressi in merito alla revisione della legge approvata in Francia il 2 febbraio 2016, che vietava di proseguire sui malati i trattamenti ritenuti non necessari o sproporzionati e prevede una sedazione «profonda e continua», fino alla morte. Secondo i rappresentati della Chiesa “uccidere, con la pretesa di invocare la compassione, non è in alcuno caso una cura”. I vescovi infatti ribadiscono che la Chiesa mai promuoverà l’uso di qualsiasi tipo di accompagnamento alla morte, poiché violerebbe il quinto Comandamento, “non uccidere”.
(Sintesi redatta da: De Felicis Dario)