Oggi sono sei le proposte di legge sul "fine vita" depositate in Parlamento. Due di queste sono state licenziate dalla Commissione Affari sociali della Camera e unificate, visto il largo consenso politico riscontrato. Il disegno di legge prevede che, tranne che nei casi previsti dalla legge, nessun trattamento sanitario può essere iniziato o proseguito se privo del consenso libero e informato della persona interessata. La principale novità è la Dat (dichiarazione anticipata di trattamento con la quale ogni persona maggiorenne capace di intendere e di volere può esprimere le proprie volontà in previsione di una futura eventuale incapacità di autodeterminazione. Le Dat sono modificabili, rinnovabili e revocabili in ogni momento.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)