Non accenna a diminuire il caldo che ormai da giorni sta interessando Firenze. La protezione civile del Comune annuncia l’emergenza da codice rosso per il caldo con temperature che, secondo le previsioni potrebbero sfiorare i 37 gradi di temperatura massima all’ombra e 41 gradi al sole (con 16 ore di ‘disagio caldo’). Con queste temperature è bene seguire i suggerimenti per la popolazione che prevedono, fra gli altri - bere almeno 2 litri al giorno, evitando le bevande fredde e quelle alcoliche, mangiare frutta fresca come agrumi, fragole, meloni e verdure come carote, lattuga e peperoni; consumare pasti leggeri e conservare gli alimenti deperibili (carne, latticini, dolci con creme etc.) in modo corretto. e soprattutto uscire soltanto al mattino presto e la sera tardi.E' consigliabile inoltre utilizzare gli elettrodomestici come il forno o il ferro da stiro solo la sera, arieggiare nelle ore fresche la casa e chiudere le finestre nelle ore calde.
Ci sono anche azioni mirate a non lasciare soli gli anziani grazie ad un aumento dei posti nelle rsa. E’ quanto sta facendo l’assessorato al welfare che si è attrezzato per fronteggiare l’emergenza caldo. «Nelle residenze sanitarie assistite – ha spiegato l'assessore Sara Funaro – vengono fatti inserimenti di sollievo. Si tratta sia di interventi programmati che di urgenze. In tutto 70 posti. Inoltre è stata rafforzata la sorveglianza attiva e gli interventi domiciliari, particolarmente per gli anziani e i disabili. Senza dimenticare che anziani e i familiari possono usufruire del segretariato sociale anche per segnalare emergenze ed urgenze». L’assessore Funaro ha poi concluso: “Non lasciamo soli i nostri anziani ma segnalate ai servizi socio-sanitari e ai pronto soccorso situazioni di difficoltà . Naturalmente sono sempre in funzione i servizi attivi ordinari, come l’assistenza a casa, i pasti a domicilio, i centri diurni o la tele-assistenza, che costituiscono anch’essi una risorsa utile in risposta ai particolari disagi tipici del periodo estivo».
(Sintesi redatta da: Silvana Agostini)