Sono 1.153, in Toscana, gli anziani non autosufficienti in attesa di poter accedere a una residenza sanitaria assistenziale o Rsa. In questo anno, il 26,46% di loro ha atteso la presa in carico per oltre tre mesi. Le ipotesi di soluzione? Insufficienti e tardive. Sono questi i dati forniti da Asl e Regione in risposta ad una interrogazione del Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti.
Quesito posto a seguito della segnalazione ricevuta da una famiglia residente in area vasta Nord-Ovest. A fronte del progressivo invecchiamento della popolazione sono preoccupanti i numeri forniti dalla giunta regionale circa la capacità della rete assistenziale di Rsa di far fronte ai bisogni della popolazione avanti negli anni.
Inoltre dalla verifica dei budget assegnati, è stata registrata un’invarianza tra il 2018 e il 2019 e l'ultima immissione di risorse per quote aggiuntive destinate all’abbattimento delle liste d’attesa per le Rsa risale al 2016.
La Toscana è tra le regioni più anziane d’Italia e il ‘lato B’ della longevità si traduce in bisogno crescente mentre la coperta si accorcia sempre di più. La Asl in cui si registrano le attese maggiori è la Centro, con 535 anziani in lista. Segue la Sud Est con 325, poi la Nord Ovest con 293. A questi numeri corrispondono persone, individui, sofferenze, famiglie estenuate». Soluzioni? Per il momento non se ne vedono a parte l'indirizzo regionale che punta ad ampliare l’assistenza familiare con contributo in forma di ‘buono servizio’ tra i 400 e i 700 euro a seconda dell’Isee.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)