Una nota diffusa dal comune di Firenze annuncia il rinnovo della convenzione con Auser Abitare solidale per contrastare la fragilità abitativa in città.
L'esperienza degli scorsi 11 anni ha portato all'attivazione di 341 coabitazioni, per lo più in case di proprietà di anziani soli, con il coinvolgimento di 713 utenti. Le convivenze sono fondate su principi mutualistici e supportate da un'equipe multidisciplinare (12 operatori professionali e una trentina di volontari), con l’utilizzo di strumenti di gestione che garantiscono un duplice risultato: prevenzione della solitudine e della perdita di autosufficienza dell’anziano da un lato, concreta risposta al disagio abitativo dall’altro.
Gli sviluppi del progetto nel prossimo triennio puntano a consolidare le esperienze sin qui fatte ma intendono anche puntare sull’innovazione. Oltre al rafforzamento della sperimentazione di coabitazione intergenerazionale fra anziani e studenti universitari fuori sede, si punterà ad utilizzare spazi abitativi frutto di processi di rigenerazione urbana per accogliere soggetti in carico ai servizi sociali del comune di Firenze. Un'altra area di nuovo intervento sarà orientata ad attivare servizi di abitare condiviso a favore di anziani fragili secondo le pratiche del silver cohousing.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)