«Fate conto di esservi iscritti a un corso pratico su come fabbricarsi un cervello più performante, grazie al quale ottenere dalla vita tutto quello che volete, compreso essere padri, madri e figli migliori. Vivere in modo più felice e produttivo o essere più presenti nei rapporti con le persone è sempre possibile». Questo promette Sanjay Gupta, neurochirurgo, membro dell’Accademia Nazionale di Medicina degli Stati Uniti e professore presso la facoltà di Medicina della Emory University, autore del libro Fitness mentale, il bestseller della classifica del New York Times, ora anche in Italia.
Sanjay Gupta, attinge alle scoperte più recenti per rivelare i segreti della longevità cognitiva, facendo piazza pulita di bufale e miti per spiegare come proteggere davvero la salute del cervello, dati scientifici alla mano. Grazie al metodo che ha messo a punto e sperimentato innanzitutto su se stesso, è possibile tornare più lucidi in 12 settimane. «Il cervello è straordinariamente plastico, cioè capace di ristrutturarsi e riprogrammarsi in funzione delle esperienze e delle nuove abitudini. E in molti casi i primi risultati si vedono già dopo tre mesi. È come allenare un muscolo qualsiasi».
«Il cervello è l’ultimo organo che raggiunge la piena maturazione (intorno ai venticinque anni). Il cervello del bambino e dell’adolescente non è ancora del tutto sviluppato, come qualunque genitore sa bene: per questo i soggetti più giovani possono adottare comportamenti rischiosi e faticano a controllare le emozioni. Ma è sorprendente sapere che il cervello inizia a rallentare molto presto, addirittura intorno ai ventiquattro anni, prima ancora di aver raggiunto la piena maturità. Il picco delle diverse prestazioni cognitive, però, si situa in età diverse. A prescindere dall’età, è probabile che stiate ancora migliorando in molti ambiti. Un caso estremo è la padronanza del vocabolario, che in certi casi tende a culminare dopo i settant’anni», sottolinea il professor Gupta.
(Sintesi redatta da: Righi Enos)