Il 21 dicembre scorso l’Istat ha pubblicato il Focus sulle condizioni di vita dei pensionati aggiornato al 2015-2016. Nel 2016 i pensionati sono 16,1 milioni (-115.000 rispetto al 2015, -715.000 rispetto al 2008) e percepiscono in media un reddito pensionistico lordo di 17.580 euro (+257 euro sull’anno precedente). Le donne sono il 52,7% e ricevono in media importi annuali di circa 6.000 euro inferiori a quelli degli uomini. Le differenze di genere sono marcate per ciò che concerne gli importi minimi delle pensioni anche se tendono a ridursi (nel 2005, per le pensioni di vecchiaia, +72,6% a favore degli uomini; nel 2016 +62,1%). Si ampliano invece le differenze territoriali: l'importo medio delle pensioni del Nord-est supera del 18,2% quello delle pensioni al Sud (era il 17,3% nel 2015). Il dato più interessante che emerge, al di là degli indicatori generali, è che la presenza di un pensionato all’interno di nuclei familiari “vulnerabili” (genitori soli o le famiglie in altra tipologia)consente quasi di dimezzare il rischio di povertà (rispettivamente dal 31% al 18,6% e dal 24,4% al 13,5%).
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)