Il 19 maggio si è svolta a Comano (Tn) l’ottava convention dei Comuni family friendly. Novità di questa edizione sono state la firma dell'accordo tra la Provincia autonoma di Trento e la Regione Sardegna, teso ad attivare la diffusione a livello regionale di politiche familiari innovative e a trasferire l’esperienza già maturata in Trentino in nuovi ambiti territoriali. Anche Perugia ha scelto di aderire alla certificazione trentina “Comune amico della famiglia”. L’85,3% della popolazione trentina è sensibile ai temi del benessere familiare. Anche per questo i comuni trentini mostrano un crescente interesse a questo marchio. L’assessore alla salute e politiche sociali Luca Zeni, intervenendo, ha sottolineato la lungimiranza della provincia trentina ad investire su questo marchio alla luce dei dati sul trend di invecchiamento della popolazione sui tassi di natalità degli ultimi anni. L’assessore ha proseguito sottolineando che il welfare generativo è il vero strumento per garantire futuro alla comunità e per sviluppare un ambiente ideale per la crescita dei figli, unito alle politiche socio-sanitarie che devono essere altro strumento di supporto alle famiglie, vista l’età sempre più elevata della madri, in contemporanea, a volte, con esigenze di accudimento delle persone anziane. Inoltre, in Trentino, il 40% degli anziani è di supporto alle famiglie nell’assistenza ai nipoti. Più si aiutano le famiglie a conciliare vita e lavoro e più si combatte la denatalità assicurando una crescita equilibrata alle comunità. Non è un caso che proprio a Trento e Bolzano ci siano i migliori tassi di natalità.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)