Era stato annunciato dai sindacati, ma ora è realtà. La legge di stabilità taglia il Programma nazionale servizi di cura all’infanzia e agli anziani non autosufficienti del Piano d'azione Coesione. Il 22 aprile l’autorità di gestione del Programma nazionale servizi di cura all’infanzia e agli anziani non autosufficienti, che gestisce la riprogrammazione degli ex fondi europei del Programma d'Azione Coesione (Pac), ha adottato il decreto con cui aggiorna la dotazione finanziaria a disposizione dei comuni: si passa così da 730 milioni di euro a 627 milioni (627.636.020 euro), cioè poco più di 102 milioni di euro. A dettare la riduzione delle risorse per infanzia e anziani è stata l’ultima legge di stabilità. Questi tagli andranno a pesare sul secondo riparto dei fondi, “sul quale la riduzione ha inciso per l’8,7 per cento – spiega l’autorità di gestione -, e che ora prevede 217 milioni di euro per i Servizi di cura all’Infanzia e 141 milioni di euro per i Servizi di cura agli Anziani”. Una rimodulazione che ha fatto slittare anche il termine per la presentazione dei Piani di intervento del secondo Riparto. La nuova deadline è fissata per il 18 maggio. Il primo riparto, quello da 250 milioni, invece, è già sui comuni. Entro giugno 2016 per l’infanzia e dicembre 2015 per la non autosufficienza dovranno impiegare i 250 milioni già programmati. (Fonte: tratto dall'articolo)