Il Fondo per la non autosufficienza in Toscana per il 2016 ammonta complessivamente a 88 mln di euro: ai 51 milioni assegnati con la delibera del 23 febbraio scorso vanno aggiunti 9 milioni già assegnati per la vita indipendente dei disabili. Ci sono poi 25 milioni da assegnare alle Aziende per quote sanitarie aggiuntive in RSA, e ulteriori 3 da assegnare per la disabilità. A questi si aggiungono le risorse che le aziende sanitarie destinano comunque alla presa in carico e cura degli anziani, con particolare riferimento ai ricoveri in RSA.
In Toscana sono 60.068 gli assistiti in assistenza domiciliare over 65 nelle 34 zone distretto in cui è suddiviso il territorio regionale.
Le prestazioni previste ai sensi della legge 66/2008 – istitutiva del Fondo per la non autosufficienza – sono:
- interventi domiciliari sociosanitari, di aiuto alla persona, forniti in forma diretta dal servizio pubblico;
- interventi in forma indiretta, domiciliari o per la vita indipendente, che consistono al 99% in contributi badante;
- inserimenti in strutture semiresidenziali, come i centri diurni;
- inserimenti temporanei o di sollievo in residenza;
- inserimenti permanenti in residenza, cioè nelle RSA cui la Regione Toscana ricorre quando le altre opzioni non sono praticabili.
Sono oltre 300 le strutture per anziani per un totale di 14.000 posti letto su cui si sta investendo in termini di qualità, efficienza e messa in rete con il territorio.
(Fonte: tratto dall'articolo)