Con le città che si svuotano e le temperature che si alzano arriva l'emergenza. Quella delle persone fragili, soprattutto anziani e soli. Ma anche bimbi piccoli, persone malate e ai margini. Con i valori estremi, che al sud e nelle isole, possono raggiungere anche punte fino a circa 45 gradi, e intensa afa e umidità al nord, a soffrire maggiormente questa situazione ai limiti sono infatti loro: gli oltre 2,6 milioni gli anziani dagli 80 anni in su. I più esposti al rischio di colpi di calore, disidratazione e malori.
L’allerta di livello 2 scatta in presenza di «condizioni meteo che possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare nei sottogruppi di popolazione più suscettibili», mentre quella di livello 3 indica «condizioni di emergenza con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche». Secondo il bollettino del ministero della Salute l’allerta di livello 3 riguarderà in settimana e almeno fino a Ferragosto otto città (Roma, Bari, Campobasso, Rieti, Frosinone, Latina, Palermo e Perugia). E toccherà anche il Sud e le Isole, dove si supereranno i 40 gradi, soprattutto in Sicilia. Si tratta di un’ondata di calore che, oltre che per intensità, toglie il fiato anche per la durata: potrebbe, infatti, proseguire anche per alcuni giorni dopo Ferragosto.
Il ministero della Salute ha predisposto un vademecum per difendersi dal caldo e con i consigli rivolti soprattutto ai più anziani: oltre agli immancabili consigli di bere molta acqua e di non uscire nelle ore più calde, si ricorda di evitare gli alcolici e limitare il caffè. Fare docce tiepide, evitare pasti abbondanti e di svolgere attività fisica all’aperto dalle 11 alle 18. Nausea, vomito, debolezza muscolare, affaticamento, mal di testa, stato confusionale, febbre sono i sintomi di un colpo di calore: nel caso a manifestarli fossero bambini o anziani è opportuno avvertire subito il medico curante.
(Sintesi redatta da: Linda Russo)