L'osteoporosi è una silenziosa malattia soprattutto femminile (ma ormai è diagnosticata anche negli uomini) che comporta un aumento della fragilità ossea. Colpisce prevalentemente le donne intorno ai 55 anni mentre negli uomini si presenta non prima dei 65.
È una patologia sistemica dell'apparato scheletrico caratterizzata da una bassa densità minerale e dal deterioramento del tessuto osseo con conseguente aumento della fragilità ossea. Una condizione che aumenta il rischio di fratture di vertebre, femore, omero e ossa del p0lso e della caviglia.
"A volte non viene considerata una vera malattia ma un evento quasi fisiologico perché colpisce soprattutto le donne dopo la menopausa" dice Andrea Giustina, professore ordinario di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo dell'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e direttore del "Bone Center, il primo centro in cui, grazie alle competenze di specialisti di varie discipline mediche, è possibile garantire una gestione completa dei pazienti.
L'approccio multidisciplinare, spiega il direttore, è fondamentale e coinvolge l'uso di strumenti diagnostici di ultima generazione. Questo consentirà di offrire ai pazienti un percorso definito e chiaro e di migliorare significativamente la qualità di vita dei soggetti affetti da osteoporosi.
(Sintesi redatta da: D'Amuri Vincenzo)