Ogni anno ci sono più di 2,3 milioni di fratture da osteoporosi nel mondo che si prevede diventeranno 6,2 milioni nel 2050. La nuova figura dell’ortogeriatra diventa sempre più indispensabile. Ne abbiamo parlato con la prof.ssa Astrid Behr, direttore Anestesia presso l’Azienda Ospedaliera dell’Università di Padova.“L’Ortogeriatra è una figura che esiste in poche realtà italiane: in Emilia Romagna, l’ospedale di Modena ne vanta il primato. Si stima – racconta Astrid Behr – che in Italia ci siano quattro milioni di donne e 800mila uomini esposti a elevato rischio di fratture. Nei paesi occidentali le fratture osteoporotiche sono più frequenti dell’infarto del miocardio, dell’Ictus e del cancro alla mammella. Le fratture di femore – sottolinea l’esperta – hanno una mortalità annua che supera quella del tumore gastrico e pancreatico. Il numero di fratture aumenta con l’età: circa 6mila fratture nell’età tra i 45 e i 64 anni e più di 60mila nelle persone con più di 75 anni”.
(Fonte: tratto dall'articolo)