Con l’avanzare dell’età aumentano le possibilità di frattura delle ossa, soprattutto di quelle del collo del femore, che richiede intervento chirurgico, da eseguire nel più breve tempo possibile, e un periodo più o meno lungo di riabilitazione con programmi di recupero che hanno l’obiettivo di riportare a buoni livelli la struttura muscolare e articolare nonché la funzione dell’arto leso – spiega la dottoressa Elena Maria Abati, geriatra e fisiatra dell’Unità Operativa di Riabilitazione e responsabile del Servizio Onde d’urto di Humanitas Gavazzeni Bergamo – La riabilitazione però non è solo “attenta” all’arto, ma cade anche sull’intera globalità dell’anziano, tenendo conto della presenza di altre patologie, della valutazione di eventuali problematiche nutrizionali, oltre al monitoraggio delle situazioni ambientali e familiari domiciliari “difficili”. La riabilitazione oggi deve tenere conto anche dell’aspetto psicologico per evitare il fallimento della riabilitazione nonostante il successo dell’approccio.
(Fonte: tratto dall'articolo)