L'Assemblea legislativa del Friuli Venezia Giulia si è confermata compatta nel valutare positivamente anche la mozione 176, incentrata sulla "Costituzione della Rete geriatrica regionale". L'istanza è in linea con le specifiche problematiche della regione. La priorità è fare sistema tra professionisti (medici, infermieri, assistenti sociali, psicologi e volontari), luoghi di cura e di assistenza all'anziano (ospedale per acuti, abitazione, centro diurno e casa di riposo), specialmente in un territorio dove la popolazione over 65 è pari al 26%, le persone con malattie croniche sono 493mila, l'80% dei 20mila anziani con disturbi cognitivi gravi vive in famiglia e l'estrema vulnerabilità degli anziani, manifestatasi nel corso della pandemia da Covid-19, spinge alla ricerca di modelli di presa in carico via via più efficaci.
Un'organizzazione dei servizi tramite un Modello a rete – concludono i firmatari - consente un'efficace presa in carico integrata della persona anziana nella propria abitazione (o nella casa di riposo) per il mantenimento della sua salute e della sua vita autonoma, per rallentarne il declino dello stato funzionale in presenza di malattie cronico-degenerative in fase iniziale (per esempio, demenza, scompenso di cuore o insufficienza di respiro) e per garantirne la qualità di vita durante la fase avanzata della malattia". Il provvedimento impegna ora la Giunta regionale a proseguire con la metodica ritenuta più funzionale e includente a un riesame della regolamentazione delle case di riposo, verso un percorso finalizzato alla costituzione della Rete geriatrica regionale.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)