Prosperous Life (Vita Prospera),è una delle agenzie inglesi specializzate in funerali pre-pagati. Attualmente i suoi operatori telefonici sono accusati di sottoporre gli anziani a decine di chiamate alla settimana per vendere costosi pacchetti per l’ultimo viaggio. I dipendenti della Società hanno dichiarato di essere loro stessi oggetto di una forte pressione psicologica per spingere la gente a firmare, con scarso riguardo per il reddito e la condizione psicologica degli interpellati, contrariamente a quanto previsto dal codice etico di condotta previsto dall’Autorità. Vita Prospera, dal canto suo, ha respinto le affermazioni, sostenendo di essersi sempre attenuta al limite reddituale previsto e di aver sempre, in caso di ripensamento, rimborsato i clienti.

Ma i suoi dipendenti sostengono, per sottolineare il clima di aggressività nel quale lavoravano, che in ufficio era appesa la foto dell’attore Leonardo Di Caprio nei panni cinematografici del" Lupo di Wall Street", e che, a somiglianza del suo personaggio, i superiori volevano che considerassero i potenziali clienti come “gazzelle” e se stessi come “leoni”.

Gli anziani erano oggetto di una vera e propria persecuzione telefonica, alcuni di loro erano arrivati a raggiungere fino a 57 chiamate a settimana. Il personale era stato istruito a suggerire ai clienti a basso reddito, che non potevano permettersi depositi per 4.000 sterline, di dilazionare il pagamento in varie settimane, anche se, per fare ciò, gli anziani erano stati obbligati a richiedere una carta di credito. Il personale ha in effetti affermato che veniva incoraggiato ad andare avanti con la vendita, nonostante la preoccupazione che il contratto sarebbe stato annullato nel caso in cui, per una situazione di fragilità economica, il cliente non avesse ottenuto il finanziamento richiesto per le dilazioni.

Lo scandalo di Prosperous Life è la punta dell’iceberg di una situazione a volte ai limiti della legalità, soprattutto se consideriamo il target al quale sono diretti i servizi proposti.Nel mese di giugno il Governo inglese aveva annunciato provvedimenti urgenti per regolare il comparto dei funerali pianificati, pari ad un giro di 2 miliardi di sterline, ma ad oggi nulla è stato fatto.