Mangiare i funghi fa bene e protegge dal declino cognitivo. Lo afferma il team composto da ricercatori del Dipartimento di Medicina Psicologica e di Biochimica della Yong Loo Lin School of Medicine dell’Università di Singapore (NUS), guidato dal dott. Lei Feng. Secondo lo studio, pubblicato sul Journal of Alzheimer’s Disease, gli anziani che consumano più di due porzioni di funghi alla settimana hanno il 50% di possibilità in meno di essere affetti da deterioramenti cognitivi lievi (MCI – Mild Cognitive Impairment). Questi disturbi caratterizzano il momento di passaggio tra il declino cognitivo, fisiologico all’invecchiamento, e la demenza da Alzheimer. I sintomi che li accompagnano sono: perdita di memoria, dimenticanze e deficit nel linguaggio o nelle abilità visuo-spaziali.
(Fonte: tratto dall'articolo)