140 anni fa, il 24 febbraio 1879, nasceva a Udine il dott. Gaetano Perusini, il medico italiano che assieme a Alois Alzheimer scoprì la malattia neurodegenerativa che, all’inizio, prese il nome di patologia di Alzheimer-Perusini. Il medico italiano, oggi ingiustamente dimenticato, e il suo collega tedesco compirono i primi studi sulla malattia nei manicomi dove venivano rinchiusi i pazienti affetti da questa patologia allora non compresa. I due dottori avevano infatti compreso che non si trattasse di casi di pazzia e in seguito alle osservazioni, condotte prima sui pazienti in vita e successivamente anche attraverso autopsie nei cimiteri dei manicomi, individuarono le prime caratteristiche della patologia evidenti nel cervello. Perusini identificò, ben 80 anni prima che venisse documentata scientificamente, la sostanza responsabile della malattia, costituente le placche, oggi nota come proteina amiloide.
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