In Italia una persona su 5 ha più di 65 anni, la vita media è di 83 anni e ci sono 154 anziani ogni 100 giovani. Rispetto al Giappone che è il paese più vecchio del mondo, viviamo un anno in meno. Chi pensa che sia merito della componente genetica non ha proprio ragione: perché conta solo nel 30% dei casi, fondamentale invece lo stile di vita e l’ambiente in cui si vive. Le donne vivono 5 anni più degli uomini e almeno un terzo della loro vita in menopausa. Ma per affrontare l’invecchiamento bisogna passare da una medicina centrata sulla malattia acuta, a una medicina della complessità, centrata sulla persona e sul suo contesto sociale.
Criticità e opportunità di un paese che invecchia, la ricerca clinica e le politiche sanitarie sono stati i temi di un confronto tra esperti nell’incontro “Sana Longevità. La ricerca medica tra Giappone e Italia”. Ne è emerso che in Italia una persona su cinque ha più di 65 anni e l’indice di vecchiaia è pari a 154, ovvero ci sono 154 anziani ogni 100 giovani. La nostra attesa di vita alla nascita è di 85 anni per le donne e 80 anni per gli uomini anche se è un gap che si sta riducendo (agli inizi del secolo la differenza era di 6,2 anni). Gli ultracentenari sono 19mila con un rapporto donne-uomini di cinque a uno.
(Fonte: tratto dall'articolo)