È arrivata la conferma dello stato di adottabilità della bambina nata dai coniugi Deambrosis dalla Cassazione. Aveva scatenato molte polemiche il caso, perché la figlia era stata tolta loro all’inizio a causa della loro età (potevano esserle nonni), quando fu lasciata sola per qualche minuto in auto. Gli ermellini hanno invece deciso per l’adottabilità per il giudizio negativo sulla coppia dopo l’esame di perizie e relazioni dei servizi sociali. I genitori, secondo la sentenza, sarebbero incapaci «di comprendere quali siano i bisogni emotivi affettivi e pratici» della bimba, poiché il padre è «totalmente dipendente» dai desideri e dalle aspettative della moglie, donna «chiusa in un processo narcisistico che le impedisce di percepire la minore come un investimento affettivo». Quindi la Suprema Corte ha ratificato l’esito della Corte di appello di Torino del 2017, sottolineando che pur non presentando «caratteristiche di emarginazione sociale, culturale ed economica » e pur avendo collaborato con i servizi sociali, la coppia ha totalizzato valutazioni tecniche «univocamente negative». L’avvocato della coppia riferisce che hanno intenzione di rivolgersi alla Corte di Giustizia Ue.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)