La Cassazione ha deciso di dare torto al ricorso dei «genitori anziani» di Mirabello Monferrato, in provincia di Alessandria e di lasciare la bambina in adozione. La vicenda era iniziata quando la bambina aveva due mesi e fu tolta ai genitori naturali per un presunto abbandono, accusa da cui furono successivamente completamente assolti e data in adozione. Dopo diversi ricorsi, al terzo ritorno in Cassazione, il procuratore generale si era pronunciato per un graduale ritorno della bambina ai genitori naturali. Ora invece viene confermato il verdetto di adottabilità fatto dalla Corte di Appello, perché, secondo gli «ermellini» Gabriella e Luigi Deambrosis sono «incapaci di comprendere quali siano i bisogni emotivo-affettivi e pratici» della bimba: lui è «totalmente dipendente» dai desideri della moglie «chiusa in un processo narcisistico». La Suprema Corte li ha quindi ritenuti genitori incapaci, al di la dell’età. L’avvocato della coppia riporta che i Deambrosis hanno deciso di continuare a battersi per la bambina. Il presidente piemontese dell’Associazione matrimonialisti italiani (Ami) lancia una proposta: «I legami di sangue non sono negoziabili mai. Sarebbe bello se, ora, si trovasse il modo di coltivare comunque un rapporto tra i genitori naturali e la figlia. Proprio nell’interesse della bambina».
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)