Sboccia anche l’amore nella tragedia e a più di 80 anni ci si scopre innamorati nel momento del bisogno. A Genova, dove il crollo del Ponte Morandi ha creato problemi, lutti, tragedie e ha tolto la casa a decine di cittadini, ci si riesce ancora ad innamorare.
Come è successo a Pasquale Ranieri, 86 anni, napoletano ex carpentiere specializzato, e Graziella Pistorio, 83 anni, catanese, casalinga. Pasquale e Graziella vivevano proprio sotto il Ponte Morandi, sono stati vicini di casa per anni, al civico 9 di via Porro. Una conoscenza superficiale, quella che c’è in una grande città anche tra chi vive a pochi mesi di distanza. Poi, lo scorso 14 agosto, alle 11.50 la loro vita cambia. Un boato e sopra le loro testa il viadotto che si sbriciola e crolla, trascinando con sé auto, camion e vite umane. E la casa di Pasquale e Graziella diventa pericolosa, da sfollare. E, così, ecco che Pasquale e Graziella si trovano fuori casa, anziani e soli. “Ci conosciamo da tanto tempo, eravamo vicini di casa al civico 9 di via Porro. Lei interno 9, io due piani sotto. Quando ci siamo trovati fuori casa, abbiamo pensato che in due è più facile, ci sentiamo più forti e ora stiamo insieme.
(Fonte: tratto dall'articolo)