Arriva anche a Grosseto il progetto “L’Atelier Alzheimer incontra i Musei”. Un programma della Cooperativa Nomos, aderente a Co&So, con sede a Bagno a Ripoli (Firenze) che ha la gestione operativa di uno dei progetti più rivoluzionari mai creati nell’assistenza per i malati di Alzheimer. L’idea è nata da un progetto realizzato dal Centro Studi Orsa e da AIMA (Associazione Italiana Malattia di Alzheimer), finanziato dalla Regione Toscana, patrocinato dalla Società della Salute FI-Sudovest, in collaborazione con l’Azienda Sanitaria Fiorentina e con il coordinamento dell’Ambulatorio per i disturbi cognitivi. "Il progetto - spiega il presidente della cooperativa Nomos, Francesco Manneschi – offre all’utente l’opportunità di svolgere una attività “ri-abilitativa”, che rallenti la perdita delle funzioni correlata alla progressione della malattia, per garantire la miglior qualità di vita possibile e, un vantaggio arriva anche per il familiare o il badante che si occupa di assistere il malato e, che può imparare un nuovo lavoro di cura proposto nel laboratorio da trasferire nell’ambiente familiare».
(Fonte: tratto dall'articolo)