I giardini terapeutici di Padova nascono dal progetto Verbena (Verde e benessere Alzheimer), ideato e realizzato da Cooperativa Sociale Giotto con Opsa (OperaProvvidenza Sant’Antonio), Dipartimento di Psicologia Generale e Dipartimento di sistemi Agro-Forestali dell’Università di Padova.
L'idea, nata nel 2005 presso la Casa Madre Teresa di Calcutta a Rubano continua con don Roberto Ravazzolo, direttore dell’Opsa e con la Cooperativa Sociale Giotto. L’obiettivo è il benessere della persona, del malato e della sua famiglia.
«All’inizio - sottolinea Nicola Boscoletto, presidente della Cooperativa Giotto - gli studi erano pionieristici, è stata una grande sfida. Ma sempre di più negli ultimi anni, anche grazie al nostro progetto, c’è stata la conferma che l’interazione di persone con Alzheimer e altri tipi di demenza con parchi e giardini opportunamente realizzati, favorisce la rigenerazione delle risorse cognitive».
Ogni specie scelta per i Giardini Terapeutici è strettamente legata al territorio, in modo da evocare nelle persone con Alzheimer ricordi sulla vita passata. Quindi il ficus, l’olmo, il corbezzolo, l’acero, ciliegie melograni che riempiono giardini e campagne del Veneto, creano un ambiente riconoscibile e familiare in chi ha perso i ricordi. Così anche timo, salvia, alloro, rosmarino sono richiami cognitivi importati. Tra quarant’anni si prevede che cambierà la tipologia del verde, perché i giovani di oggi hanno più familiarità con altre piante.
(Sintesi redatta da: D'Amuri Vincenzo)