Per combattere la smemoratezza e migliorare le funzioni mentali bisogna mettere in moto il meccanismo BDNF (Brain-Derived Neurotrophic Factor). Si tratta di un “fattore neurotrofico” di derivazione cerebrale che agisce sulla mente come l’attività fisica sul corpo: più il BDNF viene sollecitato più viene favorita la neurogenesi, ovvero la nascita di nuovi neuroni.
Gli esercizi da eseguire sono pochi e semplici: si tratta di giochi con i numeri basati su operazioni matematiche, di giochi di parole che creano un catenaccio logico e lo ‘spelling’ al contrario.
Sulla scia degli studi sulla neuroplasticità del premio Nobel Montalcini, si sono susseguite varie scoperte fino a quelle di Yves Bard del Max Planck Istitute di Monaco, colui che ha individuato il BDNF.
(Fonte: www.fondazioneleonardo.it)