I diversi modi in cui gli italiani si informano attraverso i nuovi media digitali rivelano la spaccatura che esiste in Italia fra giovani e vecchie generazioni. Una indagine Censis ha evidenziato che questo fenomeno, invece di alimentare, come in passato, una positiva dialettica fra le età generando una comune immagine di cambiamento, crea una società priva di immagine di futuro. L’informazione in Rete può essere anche molto divisiva e individualistica. I Millennials, ci dice il Censis, danno un rilevo maggiore a social network e smartphone, mentre i nuovi device sono centrali per i più giovani (tra i 18 e i 29 anni). L’attenzione dei giovani è concentrata verso il “qui e ora", anche perché i social network iper-virtualizzano il presente eliminando passato e futuro. Sono gli adulti che, in questo caso, si stanno avvicinando alle generazioni più giovani, inseguendo le dinamiche dell’informazione digitale. La casa di proprietà e il posto fisso, che rappresentano i miti di chi è avanti negli anni, non sono più fra le priorità dei giovani, i quali però non hanno ancora fatto emergere i contenuti di un nuovo immaginario collettivo.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)