Il morbo di Parkinson colpisce in Italia circa 250 mila persone: un numero destinato a raddoppiare nei prossimi 15 anni, con circa 6 mila nuovi casi ogni anno e un’incidenza da 1,5 a 2 volte maggiore negli uomini rispetto alle donne.
Anziani, ma anche tanti giovani, visto che una persona su cinque ha meno di 50 anni al momento della comparsa dei sintomi iniziali. Una malattia i cui rimedi sono almeno in parte “introvabili”, con circa 1.200 milioni farmaci non più disponibili.
Proprio la difficoltà di reperire farmaci è uno degli aspetti più critici di questa, come di altre malattie, soprattutto croniche: riferisce Parkinson Italia (Confederazione associazioni italiane Parkinson e parkinsoniani) che “almeno 2 milioni di italiani cercano invano 1.200 rimedi diventati introvabili o fuori produzione, anche per il Parkinson. Difficoltà di distribuzione o produttive che sfociano poi in scarso guadagno da parte delle case farmaceutiche favorendo un mercato parallelo”. Con inevitabili disagi per chi di quei farmaci avrebbe necessità.
In occasione della Giornata mondiale sul Parkinson 2016, quindi, le associazioni che operano nel settore si pongono l'obiettivo di accrescere la comprensione e la consapevolezza su questa malattia, poiché il pubblico, le istituzioni e i media hanno una conoscenza molto limitata di questa condizione.
(Fonte: tratto dall'articolo)