All’ Università Campus Bio-Medico di Roma, esperti e scienziati si sono confrontati, il 17 maggio scorso, sulle nuove frontiere mediche in tema di robotica chirurgica e diagnostica. Ad illustrare i progressi raggiunti nel mondo sono stati due scienziati: Garret A. FitzGerald (docente di Medicina Traslazionale e Farmacologia della Perelman School of Medicine della University of Pennsylvania) e Guang-Zhong Yang (direttore e co-fondatore dell’Hamlyn Centre for Robotic Surgery dell’ Imperial College di Londra). Il prossimo triennio proseguirà su due obiettivi di ricerca:
1. Il primo riguarda i “biomarcatori per la medicina di precisione”, genetici ed epigenetici, in grado di migliorare l’appropriatezza e quindi l’efficacia e la sostenibilità economica, degli approcci diagnostici e terapeutici, principalmente delle malattie oncologiche ed onco-ematologiche;
2. Il secondo è quello dell’ “Ospedale4.0”, con servizi per la salute centrati sulla persona e basati su alta digitalizzazione e automazione dei processi sanitari. Un nuovo modello ospedaliero, distribuito anche sul territorio, che sfrutta tutte le smart technologies emergenti ( sensori miniaturizzati, dispositivi indossabili, robotica avanzata, sistemi di archiviazione dati etc). Tutto per migliorare efficacia e sostenibilità della cura a cronici ed acuti, ma anche a favorire prevenzione ed invecchiamento attivo.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)