La depressione colpisce in Europa 40 milioni di persone e 3 milioni in Italia, con un particolare allarme per gli anziani; ma solo un terzo si rivolge allo specialista, nonostante le nuove armi terapeutiche disponibili. Nel 2030, il cosidetto "male oscuro", che nel mondo interessa 322 milioni di soggetti, sarà la malattia più invalidante, con un altissimo impatto economico. Ad esserne colpiti sono sempre più gli anziani, tanto che in Italia ne soffre ben il 20%, praticamente 2 su 10. La perdita di fiducia nel futuro è una grave forma di riduzione della vitalità. Nei casi più gravi, si sfocia nel suicidio. Le donne tra i 55 e i 74 anni hanno un'incidenza maggiore della malattia degli uomini. In occasione della Giornata nazionale della salute della donna, dal 18 al 24 aprile, le donne con problemi di depressione, potranno fruire di visite e sportelli di ascolto in 152 ospedali. E' stato riscontrato che la depressione è più accentuata nelle persone con condizioni socio-economiche e scolarità basse. Molto però può esser fatto: oltre a terapie farmacologiche e psicologiche, anche interventi su stile di vita e inserimento sociale, possono risultare utili nel modificare diversi fattori di rischio.
(Fonte: tratto dall'articolo)