Il motore dell'auto su di giri, la televisione a tutto volume, parlare sempre a voce alta, probabilmente la persona che è protagonista di tali situazioni, ha disturbi dell'udito. Tale problematica compromette la qualità della vita nelle persone anziane e non solo, con un alto rischio di isolamento e depressione. A sottolinearlo in occasione della Giornata Mondiale dell’Udito del 3 marzo 2017 è anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità, secondo cui agire contro la perdita dell’udito è un vero e proprio investimento per il futuro. “La funzione uditiva svolge un ruolo centrale in tutto l’arco della vita delle persone e ignorare eventuali deficit può avere un grosso impatto a livello sociale e, dunque, economico”, spiega Carlo Antonio Leone, presidente della Società Italiana di Otorinolaringologia e Chirurgia Cervico-Facciale.
(Sintesi redatta da: Righi Enos)