Il 4 marzo si è svolta la Giornata mondiale dell'obesità 2022 con lo slogan «Everybody Needs to Act». L’obiettivo dell’edizione 2022 era puntare l’attenzione sulla necessità di agire in modo comune e collettivo contro l’obesità, uno dei maggiori problemi di salute pubblica. Dai dati 2017-2020 dei sistemi di sorveglianza PASSI (18-69enni) e PASSI d’Argento (ultra 65enni), emerge che l’obesità riguarda l’11% dei 18-69enni e il 14% degli ultra 65enni, e che il profilo di salute e la qualità della vita delle persone in condizione di obesità sono più compromessi rispetto al resto della popolazione che non ne soffre.
Tra gli adulti di 18-69 anni, l’obesità cresce con l’età (passa dal 5% dei 18-34enni al 15% dei 50-69enni); è più frequente fra gli uomini rispetto alle donne (12% vs 10%); è più frequente fra le persone con difficoltà economiche (17% in chi ne riferisce molte vs 8% di chi non ha) e quelle con un basso livello di istruzione (24% di chi non ha nessun titolo di studio o al più la licenza elementare vs 6% tra i laureati); è più frequente nelle Regioni meridionali (12% vs 9% del Centro e il 10% del Nord); aumenta nel tempo ovunque nel Paese, ad eccezione delle regioni centrali.
Solo 7 su 10 adulti obesi hanno ricevuto il consiglio da un medico/operatore sanitario di perdere peso e solo 5 su 10 di praticare attività fisica. Tra gli ultra 65enni, la quota di persone obese: diminuisce con l’avanzare dell’età (passa dal 15% nella classe 65-74 anni al 12% negli ultra 85enni); cresce tra chi dichiara di avere molte difficoltà economiche (20% vs 12% tra non ne ha) e tra chi ha un basso livello di istruzione (17% tra chi al più ha la licenza elementare vs il 12% tra chi ha la laurea); è significativamente più elevata tra le persone che vivono nelle Regioni del Sud d’Italia e nelle Isole (16% vs 12% nel Nord e Centro Italia).
Tra i 18-69enni in eccesso ponderale, il 31% è iperteso (vs 11% tra i normo e sottopeso), l’8% riferisce una diagnosi di diabete (vs 2% tra i normo e sottopeso), l’8% di malattie respiratorie (vs 6% tra i normo e sottopeso) e il 3% di malattie cardiovascolari (vs 1% tra i normo e sottopeso). Gli over 65 obesi soffrono maggiormente di patologie croniche: il 34% ha 2 o più patologie croniche (sono il 21% tra chi è normo e sottopeso).
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)