Secondo il rapporto Istat 2020 (i dati si riferiscono al 2018), i pensionati sono circa 16 milioni e percepiscono 293 miliardi di euro.
Una cifra imponente, una parte consistente della quale è destinata ad aiutare figli e nipoti. L’Osce-Organizzazione per la Sicurezza e lo Sviluppo in Europa calcola, infatti, che nei nuclei familiari in cui sono presenti, sia pensionati, sia persone che lavorano, più della metà del reddito derivi dalle pensioni: nel 2017 in Italia quasi una famiglia su due comprendeva almeno un pensionato (circa 12 milioni di nuclei). La percentuale di famiglie con marito e moglie entrambi disoccupati o, comunque, inattivi è quasi raddoppiata, passando dal 5,5% del 2006 al 10,5% del 2014 e 2015, scendendo di poco (8,9%) nel 2018.
Il fenomeno si spiega con la Grande Crisi del 2008; e l’inversione di tendenza più recente sarà senz'altro annullata dalle conseguenze della pandemia. Nel 2018, l’Italia, si è classificata agli ultimi posti (insieme a Polonia e Bulgaria) tra i Paesi europei per numero di famiglie con bambini, in cui entrambi i genitori siano occupati: ampiamente preceduta dai Paesi del Nord–Svezia, Danimarca, Olanda, Germania – ma anche da Slovenia, Portogallo, Francia, Spagna. Una sopravvivenza dignitosa per molte famiglie dipende dall'avere tra i componenti un nonno o una nonna che supportano i più giovani con una parte della pensione.
Ma non si tratta solo di questione economica: come ha recentemente ricordato Papa Francesco, il legame tra nonni figli e nipoti, costituisce un fattore fondamentale della nostra civiltà come veicolo di cultura, conoscenza, sentimenti.
(Fonte: tratto dall'articolo)