“Il glaucoma è una patologia caratterizzata da una otticopatia, cioè una malattia del nervo ottico, e il più delle volte è determinata da un aumento della pressione oculare. I soggetti più a rischio hanno un’età compresa tra i 40 e i 60 anni, epoca nella quale più frequentemente la malattia comincia a determinare danni, escluse ovviamente le forme di tipo congenito. I primi segnali possono essere una visione offuscata, la visione di aloni luminosi e un senso di pesantezza a livello perioculare. Oggi – dichiara Lucio Zeppa, primario di Oculistica all’ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino in occasione del congresso della Società Oftalmologica Italiana SOI. – sono stati fatti passi estremamente in avanti. Dal punto di vista diagnostico, con la alta tecnologia che consente all’oculista, una volta ‘screenato’ il paziente, di ben stabilizzare la malattia; dal punto di vista terapeutico, con le nuove metodologie chirurgiche e parachirurgiche (mi riferisco ai laser, in particolare); dal punto di vista terapeutico, infine, con tante molecole nuove immesse sul mercato per il controllo della pressione intraoculare.” L’obiettivo è quello di fare uno screening di massa per cercare di individuare i circa 500mila soggetti in Italia affetti da glaucoma e che non sanno di avere questa malattia, definita il ‘ladro silenzioso della vista’, proprio perché ruba il campo visivo in maniera lenta e progressiva”.
(Fonte: tratto dall'articolo)